La violenza sulle donne è ogni abuso di potere e controllo che si manifesta attraverso un soppruso fisico, psicologico, economico e sociale, molte volte combinati insieme, con episodi che si ripetono nel tempo e che assumono forme di gravità sempre maggiori. Interessa ogni strato sociale senza differenza di razza, di religione o età. Si tratta di un fenomeno complesso e molto diffuso, nessun soggetto istituzionale è sufficiente da solo a rispondere ai bisogni di una donna che si trova in una situazione di maltrattamento.
Il progetto BE HELP-IS partendo da queste riflessioni
intende costituire una rete interistituzionale antiviolenza sul territorio provinciale condividendo prassi e linguaggi comuni e allo stesso tempo investire sia sull'empowerment della donna attraverso percorsi di orientamento, formazione e reinserimento sociolavorativo e sia sull'educazione alle relazioni e all'affettività delle nuove generazioni per promuovere una visione del genere meno stereotipizzata.
Dire, fare… ascoltare,
definisce un percorso di ri-costruzione dell’identità personale e di una percezione positiva di sé che aiuta le partecipanti a superare le fragilità connesse al proprio vissuto, anche a riappropriarsi di una femminilità rimossa, imparando a condividere la propria esperienza con gli altri, nella convinzione che per poter ascoltare e raccontare agli altri bisogna necessariamente ascoltarsi e raccontarsi anche al fine di ricostruire una rete amicale e sociale in maniera da poter scegliere le opportunità migliori e non ripetere scelte di devianza o violenza.
Le azioni del progetto Dire, fare..ascoltare si rivolgono alle detenute della sezione femminile della Casa Circondariale “Antimo Graziano” di Avellino, sita in Bellizzi Irpino
L’intervento si va ad inserire nel lavoro già avviato dal Centro Antiviolenza di Avellino al fine di implementare le consulenze erogate con l’offerta integrata di servizi di accoglienza, orientamento al lavoro ed inserimento in percorsi di tirocini formativi finalizzati all’inclusione socio-lavorativa delle donne vittime di violenza e di tratta.
Aspetto fondamentale che il progetto mira ad ottenere è l’indipendenza economica femminile, grazie a percorsi formativi per far acquisire competenze in linea con le proprie reali attitudini e predisposizioni e con le richieste del mercato, favorendo la realizzazione del proprio potenziale, e l’autostima, attraverso un percorso motivazionale e di coaching, finalizzato ad infondere nelle donne la forza e la fiducia necessarie per ripartire.
Finalità del progetto è quello di fornire assistenza alle donne vittime di violenza che si rivolgono al Centro Anti Violenza dell'Ambito A02 ed offrire a 5 donne - individuate tra le utenti prese in carico dal Centro Antiviolenza - un percorso di auto-attivazione per la fuoriuscita dalla condizione di svantaggio.
Il progetto si articola lungo due linee di azione principali:
Azione a) “Servizi di accoglienza ed orientamento all’inclusione socio-lavorativa”
Azione b) “Attivazione di tirocini di inserimento o reinserimento al lavoro”
Progetti di Servizio Civile Universale presso il Centro
Antiviolenza "Alice e il bianconiglio" e le Comunità
Alloggio "Arcobaleno" e "Il Marsupio" - per 10 volontari